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  • Immagine del redattoreRik Grey

Komainu

Aggiornamento: 11 ott 2023

I Komainu (狛犬), spesso chiamati cani-leone, sono coppie di statue di creature appunto simili a un leone che di solito proteggono l'entrata (sandoo komainu ) o il tempio interno (jinnai komainu) di molti santuari Shintoisti in Giappone.



A volte li si trova anche all'interno del templio stesso, di solito in posti non visibili al pubblico. Li si trova anche in templi buddisti, residenze di nobili o perfino semplici case di privati.

Lo scopo del Komainu è quello di mantenere lontani gli spiriti malvagi. Le due statue di komainu sono quasi identiche, la principale differenza è che una ha la bocca chiusa, l'altra invece ha la bocca aperta. Una viene definita a-gyō (阿形 - forma "a"), mentre l'altra viene definta un-gyō (吽形 - forma "u").



Questa differenza ha un significato ben preciso ed è riscontrabile anche in molte delle statue di vari templi. Il significato simbolico trova le sue radici nel Buddismo, secondo cui la bocca aperta sta pronunciando la prima lettera dell'alfabeto sanscrito "a", mentre la bocca chiusa sta pronunciando l'ultima lettera "um", il che rappresenta l'inizio e la fine di tutte le cose. Insieme formano il suono Aum, una sillaba sacra in svariate religioni come l'Induismo, il Buddismo e il Giainismo.


Il komainu assomiglia fortemente ai leoni cinesi guardiani dei templi, una tradizione che ha origine dalla dinastia Tang. Questi guardiani erano ritenuti a loro volta una influenza culturale derivante dal Medio Oriente e dall'India, dove questi animali esistevano in natura ed erano il simbolo della forza per eccellenza. Dalla Cina quindi la tradizione venne esportata in Korea, in Giappone e a Okinawa.

Durante il periodo Nara (710–794), la coppia era sempre costituita da due leoni. Usati solo all'interno, erano fatti soprattuto in legno.

Con il periodo Heian (nono secolo) però le due statue inizarono a differenziarsi e a essere chiamate in due modi diversi. Quella con la bocca aperta era shishi (獅子 leone) perchè, come in precedenza, ricordava quell'animale. Quella con la bocca chiusa invece, assomigliava più a un cane e fu chiamata komainu e a volte aveva un corno sulla fronte.

Con il tempo le due statue iniziarono a ritornare identiche, bocca aperta e chiusa a parte, e finirono per essere chiamate entrambe komainu.

I komainu dal 14esimo secolo iniziarono a essere usati fuori dai templi perchè ritenuti in grado di allontanare gli spiriti malvagi, e come conseguenza del tempo piovoso del Giappone, iniziarono ad essere scolpiti nella roccia per resistere alle intemperie.



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